Polis SA segue con preoccupazione la delicata situazione di 36 lavoratori socialmente utili costretti a vivere un grave disagio causato dalla mancata comunicazione tra gli enti che dovrebbero risolverne i problemi. Con irragionevole e opinabile condotta, l’attuale Amministrazione non solo non ha voluto dare seguito all’accordo di partenariato già sottoscritto in data 08/05/2014 tra:
· Patto Territoriale dell’Agro S.p.A.
· Comune di Nocera Superiore
· Assessorato al lavoro Regione Campania
· Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Campania
· Provincia di Salerno
· Diocesi di Nocera Inferiore – Sarno
· FISASCAT CISL Campania
che prevedeva l’impiego di tali lavoratori per la valorizzazione e fruizione dei Beni Culturali e Archeologici presenti nel Comune, ma non ha mai né documentato né tantomeno spiegato il senso di questa “SUA” presa di posizione.
Polis SA chiede a gran voce, quindi, che tutti coloro che fanno parte della categoria in questione abbiano riconosciuto il loro diritto quantomeno a sapere cosa ha spinto l’Amministrazione a chiudere di fatto le porte precludendo tale opportunità d’impiego a 36 famiglie della città da lui guidata.
Polis SA è certa che il problema possa essere risolto a condizione che questa Amministrazione dialoghi in maniera fattiva con gli Enti firmatari del progetto di cui alleghiamo copia.
Se ciò non avverrà si saprà di sicuro a chi attribuire responsabilità e colpe.
Il Portavoce
Mimmo Oliva
Il VicePortavoce Nocera Superiore
Marcella De Angelis